Si tratta di una malattia sessualmente trasmissibile, con modalità di trasmissione e varianti cliniche assai complesse. Queste infatti possono essere molto diverse da persona a persona, e può capitare che alcuni sintomi vengano scambiati per quelli di altre malattie meno gravi, ritardando o sbagliando la cura.
La Sifilide (detta anche Lue) è causata da un batterio, il Treponema Pallidum, presente in tutte le secrezioni corporali delle persone infette e nelle lesioni cutanee, genitali e mucose (anche quella della bocca!).
Chi ha la Sifilide rischia maggiormente di essere contagiato dal virus dell’HIV (agente infettivo dell’AIDS) perché le lesioni cutanee rappresentano la porta di ingresso per il virus. Spesso inoltre Sifilide e HIV vengono trasmessi insieme.
Una volta guariti non si acquisisce immunità nei confronti di successive infezioni: si può infatti essere nuovamente contagiati un numero infinito di volte. A seguito della guarigione, nel sangue rimangono gli anticorpi (che non danno protezione) per moltissimi anni, spesso per tutta la vita (cicatrice sierologica).
Fase primaria (da 2 a 8 settimane dopo il contagio):
Fase secondaria:
Fase terziaria (dopo diversi anni dalla fase secondaria):
Se non curata, la Sifilide porta a gravi danni al sistema nervoso, con perdita della capacità di controllare i movimenti muscolari, paralisi, confusione mentale, sviluppo di demenza, cecità, meningite.
Esistono specifici esami di laboratorio in grado di diagnosticare la Sifilide in qualsiasi fase si trovi. Se hai avuto un rapporto sessuale non protetto o se hai il dubbio di aver contratto la Sifilide, rivolgiti al tuo dermatologo o recati presso l’Unità Operativa Malattie Sessualmente Trasmesse (UOMST) a te più vicina per effettuare il Test.
Se risulti positivo alla Sifilide, avvisa tutte le persone con cui hai avuto rapporti sessuali negli ultimi 6 mesi e consiglia loro di fare i dovuti test.
La Sifilide viene curata con una famiglia specifica di antibiotici e, se la terapia viene effettuata nella maniera corretta, si guarisce completamente. Va ricordato che, una volta guariti, non si diventa immuni a successive infezioni. Questo vuol dire che è sempre possibile ammalarsi nuovamente di Sifilide.
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