La Psoriasi è una patologia cronica recidivante. Si può manifestare a qualsiasi età della vita, frequente in modo uguale in ambidue i sessi, spesso scatenata da fattori che incidono sulla predisposizione genetica individuale.
Dopo l’esordio, la malattia può avere fasi alterne, di durata variabile, di remissione ed esacerbazione delle manifestazioni cutanee. In generale l’esordio più comune interessa la superficie dei gomiti e ginocchia. In alcuni casi, dopo il primo esordio può andare in remissione anche per lunghi periodi.
Psoriasi volgare e varianti cutanee
La forma più frequente è la psoriasi volgare, con placche eritematose e squame grigio-argentee localizzate su gomiti, ginocchia e cuoio capelluto. Le lesioni sono ovalari, rilevate, poco pruriginose, ma con aspetto variabile: nelle forme inverse, localizzate nelle pieghe, prevale l’eritema, spesso con lieve essudazione.
Cuoio capelluto
A livello del cuoio capelluto si osserva desquamazione grigiastra e ispessimento cutaneo (ipercheratosi) che ingloba i capelli senza spezzarli. L’estensione può essere minima o diffusa a tutto il capo.
Psoriasi guttata e palmo-plantare
La psoriasi guttata, tipica di bambini e adolescenti, si manifesta con piccole chiazze eritemato-desquamative su tronco e arti, spesso dopo un’infezione da streptococco. La psoriasi palmo-plantare colpisce mani e piedi con squame spesse e, nei casi gravi, fenditure dolorose che influenzano la vita quotidiana e lavorativa.
Unghie e forme rare
L’onicopatia psoriasica coinvolge le unghie con diversi aspetti clinici, spesso associati a dolore e perdita della presa fine. Rare ma gravi sono la psoriasi pustolosa, con pustole su cute infiammata, e la psoriasi eritrodermica, che interessa quasi tutta la pelle, compromettendo lo stato generale e richiedendo cure urgenti.
Artrite psoriasica (AP)
Quando la psoriasi coinvolge anche le articolazioni si parla di artrite psoriasica. I sintomi articolari possono comparire anni dopo le lesioni cutanee, con dolore, rigidità mattutina e deformità, soprattutto a livello delle mani. L’incidenza varia tra il 5% e il 42% dei pazienti psoriasici.
La Psoriasi determina gravi alterazioni dell’immagine corporea con conseguenti importanti ricadute sulla vita di relazione. Recentemente si è evidenziato come la Psoriasi si possa associare a quadri più complessi di alterazioni del metabolismo (“sindrome metabolica”), potendo determinare un’aumentata incidenza di disturbi cardiovascolari.
Per questi motivi, il trattamento della psoriasi richiede un intervento di diverse figure mediche: il ruolo del dermatologo è fondamentale nell’instaurare la terapia più adeguata correlata al singolo caso clinico. Ad esso, si aggiungono le figure del reumatologo (quando si tratta di artrite psoriasica), del dietologo (per instaurare una corretta dieta alimentare, elemento fondamentale nel successo della terapia dermatologica) e a volte è importante il supporto dello psicologo.
A seconda dell’estensione della psoriasi, si parla di terapia topica (applicazione sulla pelle di preparati come gel, creme a base di principi attivi) o terapia sistemica (assunzione per via orale ma anche per via parenterale di farmaci sistemici che agiscono sui meccanismi patologici della psoriasi). In alcuni casi severi e resistenti alle due terapie già nominate, si ricorre alle nuove terapie biologiche, frutto di sviluppi scientifici e farmaceutici, mirate a bloccare i meccanismi molecolari all’origine della psoriasi. Sono terapie importanti non prive di rischio che vengono gestite da centri dermatologici approvati.
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